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Si dà il caso che il Comune di Gualdo Cattaneo abbia la fortuna di avere una biblioteca comunale suddivisa in due plessi, uno a San Terenziano, con la sezione da 0 a 11 anni, e uno a Gualdo Cattaneo con la sezione per ragazzi ma anche sezione locale, narrativa, saggistica, arte, storia e filosofia. Chi pensa che le biblioteche siano posti polverosi dove ci si reca in religioso silenzio non sa quante e quali attività vengono svolte al loro interno: oltre ai servizi di prestito e catalogazione, anche laboratori per bambini e ragazzi, attività con le scuole, supporto all’utilizzo dei sistemi digitali di lettura, promozione culturale, presentazione di libri, convegni e molto altro. Insomma, una bella opportunità per la cittadinanza che abbraccia i gusti dei potenziali lettori di tutte le età e li avvicina alla lettura. La fruizione di questo patrimonio però è sempre stata abbastanza difficoltosa, soprattutto per quanto concerne il plesso di Gualdo Cattaneo sito presso le scuole: senza parcheggio, con scale di accesso sconnesse e per questi motivi non raggiungibile da persone diversamente abili. A peggiorare ulteriormente la situazione è intervenuta la dichiarazione di inagibilità del plesso scolastico di Gualdo Cattaneo, nell’estate del 2019, con la sua inevitabile chiusura; stesso destino è toccato di conseguenza alla biblioteca ivi presente. Mentre le scuole hanno trovato una nuova ubicazione spostandosi presso il plesso scolastico di San Terenziano, il destino della biblioteca di Gualdo Cattaneo è stato diverso: è da allora infatti che è rimasta chiusa. A nulla è valso il tentativo della responsabile delle Biblioteche Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, Raffaella Tarara, di chiedere di unificare almeno la sezione dei ragazzi alla sezione 0-11 anni presente a San Terenziano: in merito si attende ancora risposta da parte dell’Amministrazione Comunale e degli organi di competenza. Per quanto riguarda la sezione 0-11 anni, allestita presso i locali della scuola di San Terenziano, ha subìto anch’essa uno stravolgimento: con lo spostamento delle scuole da Gualdo Cattaneo a San Terenziano è sorta l’esigenza di avere più classi a disposizione degli studenti e per questo motivo la biblioteca è stata trasferita nel luglio del 2020 in una stanza del Centro Multifunzionale sito a San Terenziano. Apertura questa fortemente voluta dall’ Amministrazione ma evidentemente poco adatta all’uso. La sezione per bambini, sempre molto frequentata dai piccoli lettori sia in orario scolastico, grazie alla comodità di averla a disposizione nella medesima struttura, sia in orario pomeridiano, grazie alle numerose attività svolte, stava perseguendo in modo determinante l’obiettivo della lettura come abitudine di vita in questi piccoli lettori. La nuova destinazione della sezione, che non ha avuto promozione alcuna, e il sopraggiungere della piaga globale del Covid che ha portato alla conseguente chiusura delle biblioteche nell’anno 2020, ha dato il colpo di grazia a una situazione già precaria. Al momento della riapertura delle biblioteche, nell’estate 2021, le attività promosse dal gestore per bambini da 0 a 6 anni sono state un successo un po’ ovunque tranne che a San Terenziano dove la partecipazione è stata pressoché pari allo zero. Perché? Semplicemente perché nessuno ne sapeva niente. E pensare che le biblioteche di ogni comune dell’Unione hanno ricevuto, anche quest’anno, contributi ministeriali pari a € 5.000,00 per l’acquisto di nuovi libri per le diverse sezioni che però, pur essendo stati acquistati, chissà quando e se saranno prestabili data la condizione attuale, tra plessi chiusi o non fruibili. In una situazione dove la ripresa sembra stentare un po’ in ogni settore, quello della cultura, da sempre posto in secondo piano, in questa fase non ha di certo guadagnato posizioni e quelle che dovevano essere sistemazioni temporanee sono diventate ormai definitive. Le proposte e le idee non sono mai mancate ma negli ultimi due anni la situazione è rimasta invariata. L’Amministrazione, uccel di bosco, chissà se e quali progetti ha in merito alla questione. Attendiamo tutti una risposta, possibilmente risolutiva.

Sara Trionetti

Sara Trionetti

L’arte e la letteratura mi appassionano da sempre, perciò intraprendo studi classici. L’attaccamento all’Umbria si esprime in ambito accademico con tesi specialistiche legate al territorio, poi in ambito lavorativo, prestando servizio in molti musei della Regione, e infine come guida escursionistica e accompagnatore turistico. Con passione accompagno italiani e stranieri alla scoperta della storia, delle tradizioni, del buon cibo e della natura della mia amata Umbria. I tramonti mi commuovono, il panorama dalle vette delle montagne anche. Le mie giornate sono piene di ore di studio, escursioni con Foresta e sport. Sono cresciuta nel volontariato, attività che ho svolto con impegno e dedizione. Sono una di quelle persone che ha scelto di rimanere perché crede nelle potenzialità di questo territorio.

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