Come è organizzata la rete di trasporti pubblici a Stoccolma? In questo articolo tratterò questo argomento fornendo una panoramica dei principali mezzi di trasporto presenti in Svezia, focalizzandomi per lo più sulla capitale svedese. Come ho spiegato precedentemente, sono nata e cresciuta a Collesecco, un piccolo paese nel comune di Gualdo Cattaneo dove la rete di mezzi di trasporto, come in tutti i paesi così piccoli, scarseggia. Provenendo da una realtà così modesta, quando mi sono trasferita a Stoccolma sono rimasta basita dall’ottima organizzazione ed efficienza dei servizi di trasporto offerti da questa città. In generale i mezzi pubblici disponibili sono molteplici, il tempo di attesa tra un mezzo e l’altro è molto breve sia di giorno che di notte, e le diverse stazioni non sono mai completamente affollate.
I mezzi di trasporto disponibili a Stoccolma sono i seguenti: la metropolitana che collega il centro cittadino con i principali quartieri della città; diverse linee ferroviarie extraurbane chiamate “pendeltåg“ (treno pendolare); due tipi di tram: quelli cittadini, e quelli esterni al centro cittadino; una rete di autobus particolarmente sviluppata con quasi 500 linee disponibili che permettono di raggiungere tutte le zone della città. Quando il clima lo permette, grazie alla rete di piste ciclabili sviluppata in tutta la città, è possibile girare Stoccolma in bicicletta utilizzando la propria bici o affittando le E-bike. Infine, data la conformazione della città, c’è anche la possibilità di spostarsi con i traghetti, i quali collegano il centro di Stoccolma con l’isola di Djugården e con le isole dell’arcipelago. Se si vuole uscire dalla capitale e visitare altre città svedesi, sono disponibili diversi treni regionali (notturni e giornalieri) che collegano sia la capitale con il resto della nazione, sia la Svezia con le nazioni vicine.
La popolazione svedese ammonta circa a 10 468 482 ab. (31 marzo 2022) e la maggiore densità abitativa è concentrata nelle città più grandi quali Stoccolma, Göteborg, Malmö, e Uppsala, tutte dotate di una buona rete di mezzi di trasporto. Il resto della popolazione è suddiviso in cittadine e paesi più piccoli distribuiti lungo tutta la superficie della Svezia. Considerando questi numeri e considerando la bassa densità abitativa svedese, mi sono chiesta quale fosse l’organizzazione dei mezzi pubblici nelle cittadine e nei paesi più piccoli al di fuori della capitale. Essendo la Svezia un paese molto grande e presentando condizioni demografiche e climatiche non uniformi, l’organizzazione delle reti di trasporto è molto variabile nelle diverse zone. Dal centro città, come spiegato precedentemente, è facile raggiungere in lungo e in largo tutte zone della nazione, dalla Lapponia al sud della Svezia, fornendo un’efficiente rete di collegamenti dalle cittadine periferiche alla capitale e viceversa. Stando ai racconti forniti dei miei colleghi di lavoro che sono nati e cresciuti in cittadine più piccole rispetto alle città principali menzionate, ho ricevuto testimonianze di varia natura riguardo all’organizzazione dei mezzi di trasporto pubblici nelle zone periferiche della nazione. Se prendiamo in considerazione la Lapponia, per esempio, un’area che conta solo 320.000 abitanti in tutta la sua superficie, la rete di trasporti presente nelle principali cittadine ovviamente non è paragonabile a quella presente nella capitale, ma pur avendo una densità abitativa nettamente inferiore rispetto alle grandi città svedesi, i mezzi di trasporto non sono del tutto assenti e permettono ai cittadini e ai turisti di potersi muovere senza per forza ricorrere all’uso della macchina. In altri paesi invece la situazione è differente, ci sono alcune località sprovviste di una buona rete di trasporti pubblici, perciò, i cittadini sono costretti ad utilizzare la macchina per spostarsi.
Come in tutte le nazioni l’organizzazione dei mezzi di trasporto non è uniforme, ma posso concludere dicendo che in Svezia, in generale, la struttura di questo servizio è eccellente nelle città principali, garantendo non solo una buona mobilità interna, ma anche buoni collegamenti dalla capitale alle cittadine più periferiche.