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IGNAZIO BENITO LA RUSSA GIUDICE DI SUO FIGLIO

Uno dei tanti temi che ha destato molta attenzione e indignazione in quest’estate rovente ha riguardato il Presidente del Senato Ignazio Benito Maria La Russa che, dopo aver interrogato suo figlio Leonardo Apache lo proscioglie dall’accusa di violenza sessuale arrivata a seguito della denuncia di una ventiduenne. Al di la dei risvolti giudiziari e della verità che dovrà essere accertata dalla magistratura, il Presidente del Senato con la sua uscita sessista, fuori lugo e senza alcuna logica legale, oltre ad aver legittimato il dibattito pubblico su una storia privata, ha provocato un’indignazione generale non cancellata dalla sua rettifica. Il tentativo di colpevolizzare la presunta vittima dipingendola come “malafemmena poco credibile” dato che aveva assunto cocaina, come se l’alterazione psicofisica di una ragazza non sia un’aggravante in caso di violenza ma quasi un alibi; porre dei dubbi semplicemente perché la denuncia è arrivata quaranta giorni dopo, come se non sia possibile avere la necessità di tempo per elaborare un trauma come una violenza, oltre ad essere un atto codardo e inaccettabile da parte di chiunque, figuriamoci dalla seconda carica dello Stato, dimostra quale sia il giudizio sulla donna dell’uomo italico di Fratelli D’Italia. Il Presidente La Russa appare sempre meno adeguata al ruolo che ricopre, anche a seguito delle affermazioni sull’attentato partigiano del 1943 di via Rasella a Roma contro le SS definite “una banda musicale di semi-pensionati”.

DANIELA SANTANCHE’ E LA FRENATA DEL TURISMO

Altro tema caldo riguarda il turismo. La Ministra Santanchè mente ripetutamente e spudoratamente in Parlamento sul caso Visibilia e, trincerandosi dietro al teorema del complotto giudiziario e giornalistico, fa  finta di nulla sul fatto che un Ministro della Repubblica ha avuto per anni un modo di fare impresa a dir poco discutibile al di la dei rilievi penali che dovranno essere accertati. Le sue imprese sono fallite a causa di evidenti incapacità gestionali e lei faceva la bella vita anche grazie ai soldi che arrivavano come ristori e ai 2,7 milioni di debiti accumulati con la Stato, tutto ciò mentre i suoi ex dipendenti erano costretti a stringere la cinghia a causa dei ritardi dei pagamenti della CIGO (mai anticipata dall’azienda come da lei più volte affermato in Tv durante la pandemia), degli Stipendi o del Tfr. Emblema di un modello imprenditoriale specchio dei peggiori “Imprenditori-prenditori” Italiani che vedono i lavoratori e le casse pubbliche come mucche da mungere.

La polemica politica si infiamma, la Ministra viene difesa dalla sua maggioranza, non viene “defenestrata” e nel frattempo i dati sul turismo iniziano a calare: quella che doveva essere la stagione dei record con il ritorno ai numeri pre-Covid o addirittura il sogno di tornare agli anni 70 (Italia prima meta turistica per gli stranieri), rischia di essere invece la prima con il segno meno degli ultimi anni al netto della pandemia.

Cosa succederà a Gualdo Cattaneo lo analizzeremo in maniera approfondita alla fine della stagione, per ora ci limitiamo a notare che ad Aprile, mentre l’Amministrazione Comunale esultava a mezzo stampa per il boom di permanenza media (giorni di pernotto) dei turisti stranieri nel 2022 (1) la flessione era già in atto, basti pensare che il Comune di Gualdo Cattaneo ha registrato nei primi sei mesi del 2023 un -35,96% di permanenza media per quanto riguarda i turisti stranieri (2) un -8,3% di permanenza media totale.

Questo per dire che una rondine non fa primavera e che bisogna essere prudenti prima di esaltarsi ed auto elogiarsi davanti ad un dato positivo altrimenti, senza la riconferma, si rischia di dar ragione a chi sospetta che il boom dello scorso anno non sia stato il frutto del lavoro dell’amministrazione come ci è stato a più riprese raccontato (3).

SALVINI FUORILUOGO

Lasciando da parte le continue gaffe di Salvini che nega il riscaldamento globale parlando di cicli, teoria smentita anche dall’ultima pubblicazione scientifica dell’università di Padova e dell’Istituto Federale Svizzero di Ricerca per la Foresta, la Neve e il Paesaggio pubblicata su Nature; sorvolando sull’attacco dell’ormai Ex-Capitano a Don Ciotti di Libera simbolo dell’antimafia e sull’utilizzo che il ministro ha fatto di Topolino per spiegarci quanto sia importante il ponte sullo stretto, molto più interessante é la questione Pnrr.

MODIFICHE AL PNRR QUALI CONSEGUENZE ANCHE A GUALDO CATTANEO?

La destra nazionale e la Presidente del Consiglio Meloni esultano per aver portato a termine la trattativa con l’Europa per la parziale revisione del piano, un taglio di 16 miliardi che, in attesa di essere rifinanziati in altro modo tolgono risorse ai Comuni soprattutto per prevenire il dissesto idrogeologico, proprio mentre il nostro paese sotto la morsa del cambiamento climatico deve fare i conti con piogge torrenziali improvvise, allagamenti e smottamenti. Questo taglio potrebbe riguardare anche Gualdo Cattaneo perché la linea di finanziamento M24I2.2 da sei miliardi di Euro è stato integralmente de-finanziata e se la messa in sicurezza delle strade Colfrumolo e Catino sono state effettuate non si capisce cosa succederà alla strada comunale di Via Valle chiusa ormai da molto tempo e soprattutto la manutenzione straordinaria della scuola media di S.Terenziano, lavori pianificati con i fondi Pnrr cancellati (Monitoraggio opere pubbliche – Comune di Gualdo Cattaneo). Nel frattempo aspettiamo di capire quale sia il futuro delle altre opere che avrebbero dovuto qualificare l’azione di Governo del Sindaco Valentini: l’asilo nido di Ponte di Ferro e la mensa scolastica a S.Terenziano.

CARO BENZINA E IMMIGRAZIONE: COSA RIMANE FINITA LA PROPAGANDA?

Senza girare il coltello nella piaga del caro benzina e della fantomatica cancellazione delle accise promessa in passato dall’attuale Presidente del Consiglio Meloni, altro tema scottante su cui la destra ha costruito il consenso fomentando paure spesso immotivate è l’immigrazione, argomento di cui abbiamo già parlato ultimamente ( 4, 5, 6 ).

Nei passati anni l’On. Meloni dallo scranno dell’opposizione prometteva la risoluzione del problema con blocchi navali e pattugliamenti (Ce Penso io!), una volta arrivata al governo le urla si scontrano con la realtà tant’è che oggi, al netto del continuo citare uno pseudo piano Mattei per l’Africa, la strategia del governo guidato da Fratelli D’Italia ripercorre quella del Pd con l’allora ministro Minniti. Spostare i confini dall’altra parte del Mediterraneo finanziando pseudo democrazie, in pratica pagare per far fare il lavoro sporco dei respingimenti ad altri e tentare di allontanare dai nostri occhi le morti di migranti (Foto-choc, mamma e figlia morte nel deserto (avvenire.it)).

Nel frattempo i dati Frontex ci dicono che il totale degli sbarchi registrati nei primi sette mesi del 2023 sono quasi 100.000, più del doppio dello scorso anno e record assoluto dal 2017.

Anche a Gualdo Cattaneo c’è una novità sull’immigrazione, l’ex agriturismo il Rotolone di proprietà di Arci è tornato per fortuna ad ospitare richiedenti asilo. Tutto questo nel silenzio e nell’indifferenza dell’Amministrazione Valentini: sono passati i bei tempi della propaganda quando nel 2020 il Governo di Roma, allora guidato da Conte, doveva essere attaccato e per fermare l’invasione, gli sbarchi, il coronavirus e i proventi della cooperativa che lo gestiva, il Cons. Leonardi, l’Assessore Gervasi, l’assessore Brunelli, il Segretario della Lega Becchetti, la Vice Sindaco Annibali, il Sindaco Valentini insieme a Senatori e dirigenti Leghisti (Briziarelli e Caparvi) rilasciavano continue interviste a giornali e Tv. ( Gualdo Cattaneo, dopo le polemiche e le pressioni politiche i 19 profughi saranno accolti altrove (perugiatoday.it)),(Nuovi migranti a Gualdo Cattaneo: scattano le proteste (tuttoggi.info)) (2:15Gualdo Cattaneo (PG), nel paese dei migranti in fugaYouTube · La7 Attualità23 lug 2020)

A SINISTRA COSA COMBINANO A ROMA E A GUALDO CATTANEO?

In questa abbuffata di notizie strafalcioni e analisi non poteva mancare l’opposizione. Mentre la rappresentazione plastica dell’apparato del Pd può essere sintetizzata con la foto di Fassino che sventola il cedolino della povera busta paga da Parlamentare, si tenta di costruire un nuovo corso a sinistra con una proposta unitaria delle forze d’opposizione  sul salario minimo a 9 euro l’ora: iniziativa apprezzata dalla maggior parte degli italiani che spiazza la maggioranza Meloni che prima respinge e poi prende tempo. Al di là della questione in se quello che piace sono gli elementi di novità: prima cosa mai in passato il Pd aveva azzardato uno spostamento tanto a sinistra  e anche se il salario minimo non è certo una proposta bolscevica, aver condiviso una proposta storica del Movimento 5 stelle è un bel segnale. Inoltre c’è una questione di metodo: cercare l’unità su temi concreti con proposte nuove. A Gualdo Cattaneo l’opposizione istituzionale sembra abbastanza decotta se si esclude il caparbio lavoro di analisi e studio del  Consigliere e amico Cimarelli. L’opposizione fuori (Pd, Cacicchi, pseudo movimenti etc.) immobili per quattro anni, vorrebbero tornare a manovrare i fili all’alba delle elezioni: mentre c’è un disperato bisogno di energie nuove per non seppellire definitivamente un territorio che sembra morto, quello che si respira è aria di restaurazione di cui francamente non abbiamo bisogno.

Alessandro Placidi

Alessandro Placidi

Lavoro nella Pubblica Amministrazione come istruttore contabile dopo aver fatto per anni l'operaio metalmeccanico. Sono attivista sindacale della CGIL, amo fare sport all'aria aperta e viaggiare zaino in spalla; m'interessa la politica nazionale e locale. Non possiamo fare a meno di giudicare l'oggi per costruire il futuro: analizzare i fatti che accadono sotto casa nostra per inserirli nel contesto del mondo in cui viviamo può aiutarci a creare, anche in un "territorio disperso" come il nostro, una coscienza comune per costruire un mondo con meno disuguaglianze, razzismo, inquinamento e sfruttamento.

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