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La Giunta Valentini ha approvato alcuni giorni fa lo schema di bilancio preventivo da portare in Consiglio Comunale. In attesa che l’assemblea esprima il giudizio sul lavoro predisposto dall’esecutivo, è possibile fare una prima valutazione su alcune scelte che si prefigurano nel Documento Unico di Programmazione 2022-2024.
Il Dup è il mezzo attraverso cui ogni amministrazione programma in maniera strategica e operativa gli obiettivi politici che si prefigge di raggiungere: in pratica nel documento si definisce che cosa fare e come realizzarlo. Pur nella fase d’incertezza che stiamo attraversando, una ripresa dell’economia sembra in atto. La situazione umbra è ben rappresentata dal report sulle economie regionali della Banca d’Italia riportato nel documento programmatico di Gualdo Cattaneo. Se l’analisi generale dell’economia è completa per comprendere quale sia il contesto in cui si inserisce il nostro territorio, l’amministrazione Valentini non si è ahimè posta il problema di fotografare quale sia la situazione specifica del comune che amministra: nessun dato del Dup ci fa capire se anche Gualdo Cattaneo sia agganciato al treno della ripartenza. Non è dato sapere infatti se, i principali indicatori della fase di ripresa dell’economia quali: il recupero dell’edilizia, la ripresa del mercato immobiliare, l’accelerazione della ricostruzione post sisma, l’aumento del tasso di natalità netto delle imprese, la crescita degli occupati, gli aumenti degli investimenti in opere pubbliche, la risalita delle esportazioni e la diminuzione della Cigo sino fenomeni che interessino anche il nostro Comune. Una pianificazione finanziaria ottimale, la definizione di qualsivoglia obiettivo non può che partire da un’attenta analisi del quadro economico nella quale l’ente opera e dalle necessità specifiche che ne derivano. Ecco quindi il Dup predisposto dalla giunta Valentini, più che pianificare per rispondere alle esigenze del territorio, rischia di diventare una sorta di lista della spesa. Se a questo aggiungiamo che, gran parte delle cose scritte sono la riproposizione della stesura degli anni passati, questo documento diventa semplicemente l’insieme di parole incompiute. Dei ventotto ambiti strategici (gli interventi da mettere in atto nel corso del mandato) individuati dall’amministrazione Valentini, ne risultano ad oggi tre in corso, otto attivati e ben diciassette da attivare. Oltre alla difficoltà di mettere in pratica tutto quello che si è promesso di fare, De Gasperi diceva “cercate di promettere un po’ meno di quello che pensate di realizzare se vinceste le elezioni”, la maggioranza non aveva e sembra ancora non avere per Gualdo Cattaneo un’idea di sviluppo ben definita. Molti progetti del documento programmatico sono semplicemente la messa in opera di interventi pianificati e programmati da altri organismi (Progetto Sol, Mibact, città che legge, digipass, rete interistituzionale Otto Umbria, progetto sportello donna). Oltre a mancare quindi una certa autonomia, sembra assente una visione d’insieme, una pianificazione organica ed articolata delle azioni. Basta pensare alle misure a sostegno della natalità e della famiglia, cavallo di battaglia della politica di centrodestra gualdese. Il bonus future nascite, bonus nasciamo a Gualdo Cattaneo e bonus “insieme a scuola” per acquisto di materiale didattico, se non inserite in un’organizzazione dei servizi per minori più completa non potranno mai avere l’effetto prefissato di contrastare il forte decremento demografico. Il Pnrr, pur essendo uno strumento “fortemente centralizzato” di programmazione dello sviluppo, qualche opportunità da provare a cogliere la lascia, (ne abbiamo già parlato per quanto concerne la rigenerazione urbana). L’Amministrazione Valentini però sembra non accorgersene, nel Dup infatti non si parla di alcuna progettazione in atto per provare ad aderire allo stanziamento di 2,4 miliardi di euro per gli asili nido, o i 400 milioni per aumentare la disponibilità di mense per facilitare il tempo pieno.
Confusione e indecisione sussistono anche per ciò che concerne la pianificazione delle opere pubbliche. Ogni anno alcuni progetti vengono sistematicamente ripresentati senza arrivarne mai alla realizzazione. Adeguamento sismico scuola primaria S. Terenziano, ristrutturazione del palazzo comunale, sistemazione primo piano del teatro di Gualdo, sistemazione palazzo ex-Eca sono i “Signor Godot” che i cittadini aspettano ormai da diversi anni. L’esempio più eclatante di mancanza di visione d’insieme riguarda la situazione della scuola del Capoluogo. Si è programmata la costruzione ex novo di una struttura futuristica al parco S. Anna il cui progetto è top secret. Oltre ai sistematici ritardi, la gara d’appalto doveva essere espletata entro agosto, nulla si dice di cosa si vorrà fare nell’area di via del Monte dove sorge l’attuale scuola inutilizzabile e, quale futuro spetta alla struttura della materna del centro storico. Se a ciò aggiungiamo che, non sono state ancora fatte le varianti urbanistiche necessarie per poter costruire in un parco pubblico, la programmazione di un investimento che, peserà 1.800.000€ di prestiti e 3.000.000€ di finanziamenti, ci pare quantomeno approssimativa.
Infine della “riconversione ex centrale Enel a idrogeno” possiamo sapere poca cosa. Nel Dup 2021 il progetto trovava ampio spazio, oggi ne rimane solamente un accenno su una delle tante linee programmatiche da avviare. I roboanti annunci dello scorso anno sulla riqualificazione del sito, con 300 posti di lavoro connessi, sono sempre più flebili. I nostri dubbi su progetti propagandistici più che realizzabili li avevamo già esplicitati (PNRR a Gualdo Cattaneo: PRIMA e l’idrogeno PNRR a Gualdo Cattaneo: Smart Farming). Visto che quest’anno nel Dup si parla genericamente di “INIZIO DEMOLIZIONE E DEFINIZIONE PROGETTI FUTURI PER LA EX CENTRALE PIETRO VANNUCCI”, e dato che, le linee guida approvate dalla giunta regionale Tesei per il piano rifiuti, prevedono la termovalorizzazione di 130.000 tonnellate anno in un nuovo impianto, teniamo alta la guardia affinché qualcuno non reputi quell’area idonea ad ospitare il termovalorizzatore. PNRR: Gualdo Cattaneo idrogeno addio! Prossima fermata Terni
In definitiva il Dup 2022-2024 di Gualdo Cattaneo, più che un documento di programmazione in grado di integrare le idee dei politici con le possibilità amministrative e, disegnare il futuro in un momento storico straordinario, sembra un mero atto burocratico senza anima.

Alessandro Placidi

Alessandro Placidi

Lavoro nella Pubblica Amministrazione come istruttore contabile dopo aver fatto per anni l'operaio metalmeccanico. Sono attivista sindacale della CGIL, amo fare sport all'aria aperta e viaggiare zaino in spalla; m'interessa la politica nazionale e locale. Non possiamo fare a meno di giudicare l'oggi per costruire il futuro: analizzare i fatti che accadono sotto casa nostra per inserirli nel contesto del mondo in cui viviamo può aiutarci a creare, anche in un "territorio disperso" come il nostro, una coscienza comune per costruire un mondo con meno disuguaglianze, razzismo, inquinamento e sfruttamento.

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